martedì 31 dicembre 2024

Corso Pensiero Computazionale e Coding per Tutti: 1 Cos'è il pensiero computazionale


🧠 Cos'è il Pensiero Computazionale

📘 Contenuti Didattici

Il pensiero computazionale non è un superpotere riservato ai programmatori: è una modalità di ragionamento che tutti, ogni giorno, applichiamo senza rendercene conto. È la capacità di affrontare un problema, grande o piccolo, in modo logico, strutturato e strategico, un po’ come farebbe un computer… ma con la nostra creatività umana.

Il termine fu coniato da Seymour Papert e successivamente ripreso da Jeannette Wing, che lo ha reso famoso nel mondo accademico come competenza fondamentale del XXI secolo.

Un esempio quotidiano

Immagina di dover organizzare una gita con gli amici. Devi decidere la destinazione, verificare chi viene, controllare i costi, prenotare i biglietti, e infine comunicare a tutti il programma. Anche senza saperlo, hai applicato pensiero computazionale: hai scomposto il problema, ignorato dettagli irrilevanti, trovato schemi comuni e creato un “algoritmo” di azioni.

Le quattro componenti fondamentali

  • 🔹 Decomposizione: Scomporre un problema in parti più piccole e gestibili. Esempio svolto: “Preparare una torta” diventa: comprare ingredienti → preparare impasto → infornare → decorare.
  • 🔹 Astrazione: Concentrarsi sugli elementi essenziali, ignorando ciò che non è rilevante. Esempio: Nel preparare la torta, non serve considerare il colore del grembiule, ma sì la temperatura del forno.
  • 🔹 Riconoscimento di schemi: Identificare modelli ricorrenti che possono semplificare il lavoro. Esempio: Notare che molte ricette prevedono “mescolare ingredienti secchi” e poi “aggiungere quelli liquidi”.
  • 🔹 Algoritmi: Creare una sequenza di istruzioni precise per risolvere un problema. Esempio: La ricetta scritta è un algoritmo: passo 1, passo 2, passo 3…

Questi strumenti non servono solo in informatica: sono utili in matematica, scienze, gestione aziendale, e perfino nelle decisioni personali.

🛠️ Attività ed Esercizi Svolti

Per imparare il pensiero computazionale bisogna “sporcarsi le mani” con esercizi concreti.

Esercizio 1 – Cena per 10 persone

Problema: Devi preparare una cena per 10 ospiti.

Soluzione con pensiero computazionale:

  1. Decomposizione: scegliere il menù, comprare ingredienti, cucinare, apparecchiare, servire.
  2. Astrazione: ignorare dettagli estetici non necessari (es. forma dei piatti) e concentrarsi su quantità e tempi.
  3. Riconoscimento di schemi: ricordare che ogni volta serve organizzare le cotture in modo da servire caldo.
  4. Algoritmo: redigere una tabella con orari di preparazione per ogni portata.

Esercizio 2 – Labirinto logico

Problema: Come uscire da un labirinto seguendo sempre la mano destra appoggiata al muro.

Risultato: Hai creato un algoritmo “meccanico” che funziona senza pensare, basato su una regola ricorrente.

📝 Test di Verifica

  1. Quale delle seguenti NON è una componente del pensiero computazionale?
    A. Decomposizione
    B. Intuizione
    C. Riconoscimento di schemi
    D. Algoritmi
    ✅ Soluzione

    B. Intuizione

  2. A cosa serve la decomposizione?
    A. Ignorare i dettagli
    B. Scomporre un problema complesso in parti più semplici
    C. Creare una lista di spesa
    D. Fare un disegno
    ✅ Soluzione

    B. Scomporre un problema complesso in parti più semplici

  3. Se segui una ricetta passo passo, stai usando:
    A. Un algoritmo
    B. Una mappa concettuale
    C. Una previsione
    D. Un ragionamento astratto
    ✅ Soluzione

    A. Un algoritmo

  4. Perché l’astrazione è utile?
    A. Per fare più calcoli
    B. Per evitare di concentrarsi su dettagli irrilevanti
    C. Per ricordare i passaggi
    D. Per aumentare la complessità
    ✅ Soluzione

    B. Per evitare di concentrarsi su dettagli irrilevanti

  5. Quale attività richiede maggiormente il riconoscimento di schemi?
    A. Risolvere un sudoku
    B. Fare la spesa
    C. Scrivere un tema
    D. Disegnare un ritratto
    ✅ Soluzione

    A. Risolvere un sudoku

📌 Suggerimenti per l’autovalutazione

Al termine della lezione, chiediti:

  • ✏️ Riesco a spiegare cos’è il pensiero computazionale a un amico senza usare parole difficili?
  • 🔍 Posso individuare le 4 componenti in una situazione reale della mia giornata?
  • 📋 Sono in grado di scrivere un algoritmo per risolvere un problema quotidiano?
  • 🎯 Posso applicare questo metodo in discipline diverse, come storia o scienze?

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