giovedì 24 luglio 2025

Come sopravvivere con l'informatica: Linguaggi post-Python: cosa useremo tra 10 anni?

 



Linguaggi post-Python: cosa useremo tra 10 anni?

Python domina oggi il mondo dell’intelligenza artificiale e del calcolo scientifico, ma quanto durerà questo primato? Linguaggi emergenti come Rust, noto per la sicurezza e l’efficienza in ambienti cloud e embedded, Mojo, progettato per performance native in AI, e Julia, eccellente per simulazioni matematiche ad alte prestazioni, stanno rapidamente guadagnando terreno. Mojo promette di combinare la facilità di Python con la velocità del C, mentre Julia è già apprezzata in ambiti quantitativi e scientifici. Il futuro del coding sarà sempre più poliglotta, con linguaggi scelti in base al contesto, all’efficienza e alla scalabilità richieste.

🚀 Perché Rust, Mojo e Julia?

  • Rust: sicurezza della memoria senza garbage collector, ideale per sistemi critici e WebAssembly.
  • Mojo: linguaggio giovane progettato specificamente per l’AI, con integrazione nativa di GPU e TPU.
  • Julia: sintassi semplice, calcolo numerico veloce e librerie scientifiche avanzate.

🔮 Verso un futuro poliglotta

La tradizionale ricerca del linguaggio “universale” sta lasciando spazio a un paradigma in cui diversi linguaggi convivono e cooperano. Framework, microservizi e API facilitano l’integrazione tra ecosistemi eterogenei. Sviluppatori e aziende scelgono gli strumenti più adatti a ogni problema, combinando flessibilità e performance. Questo porta a una rivoluzione culturale nel coding, dove la padronanza di più linguaggi sarà un requisito fondamentale.

📌 Tag

#MojoLang #Rust #Julia

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