3 Tecnologie e Reti Quantistiche
🎯 Obiettivi del modulo
- Comprendere le basi delle reti quantistiche e delle loro applicazioni.
- Conoscere le problematiche principali legate a decoerenza e correzione degli errori.
- Esplorare le potenzialità del teletrasporto quantistico e della computazione distribuita.
- Stimolare la riflessione critica su scenari futuri e impatti tecnologici.
📘 Contenuti didattici
🔹 1. Teletrasporto quantistico avanzato
- Definizione: Trasferimento istantaneo dell’informazione quantistica (qubit) da un luogo all’altro, usando entanglement e comunicazione classica.
- Schema base:
- Due entità condividono una coppia di qubit entangled.
- Un terzo qubit (da teletrasportare) viene misurato assieme a uno dei qubit entangled.
- L'esito viene comunicato e applicato per ricostruire il qubit originale sull'altro estremo.
- Applicazioni:
- Reti quantistiche sicure.
- Comunicazione tra nodi remoti di un computer quantistico.
🧪 Esempio:
Nel 2020, in un esperimento condotto tra Caltech e NASA, il teletrasporto quantistico è stato eseguito con successo per oltre 40 chilometri su fibra ottica.
🔹 2. Reti quantistiche distribuite
- Concetto: Sistemi in cui più computer quantistici (nodi) sono connessi per scambiarsi e sincronizzare qubit.
- Obiettivo: Creare una Quantum Internet con trasmissione sicura, distribuzione di chiavi quantistiche, e calcolo distribuito.
- Funzionalità:
- Connessione tramite canali entangled.
- Comunicazione senza violazione del principio della relatività.
- Sincronizzazione temporale quantistica.
🔹 3. Decoerenza quantistica
- Definizione: Perdita delle proprietà quantistiche (es. sovrapposizione, entanglement) per effetto dell’ambiente esterno.
- Cause principali:
- Rumore termico
- Interferenze elettromagnetiche
- Vibrazioni meccaniche
- Effetto pratico:
- Dati imprecisi
- Qubit che si comportano come bit classici
🔹 4. Mitigazione degli errori
- Tecniche hardware:
- Criogenia per mantenere ambienti stabili (es. 0,01 K).
- Isolamento magnetico e acustico.
- Correzione degli errori:
- QEC – Quantum Error Correction: logiche matematiche per rilevare e correggere errori senza misurare direttamente lo stato.
- Codici di superficie, codici Shor, ecc.
🔬 Approfondimenti
🧱 Architetture per computazione quantistica distribuita
- Sistemi client-server quantistici.
- Reti a topologia mesh, ad albero, ibrida.
- Coordinamento tra memorie quantistiche e interfacce fotoniche.
📶 Scalabilità e sincronizzazione
- Problema chiave: gestire milioni di qubit distribuiti senza perdita di entanglement.
- Tecnologie emergenti:
- Interfacce quantistiche-fotoniche
- Ripetitori quantistici per rigenerare entanglement su lunghe distanze
🛠️ Attività didattiche
📌 1. Caso studio: la rete quantistica olandese (QUTE-NET)
- Analisi guidata:
Leggi un abstract sull’esperimento QUTE-NET e rispondi:- Come è stato mantenuto l'entanglement tra i nodi?
- Quali protocolli sono stati utilizzati per il teletrasporto?
📌 2. Brainstorming & discussione
- Tema: Come immagini l’utilizzo quotidiano di una rete quantistica nel 2035?
- Discussione in gruppo su possibili impatti sociali, etici e tecnologici.
- Presentazione orale finale.
✅ Test di verifica (quiz interattivo)
1. Cos'è il teletrasporto quantistico?
A. Spostamento fisico istantaneo di particelle
B. Trasferimento dell’informazione quantistica tramite entanglement ✅
C. Scambio di pacchetti binari
D. Duplicazione di qubit senza perdita
2. Qual è lo scopo della correzione degli errori quantistici?
A. Rilevare virus nei computer
B. Ottimizzare la velocità di internet
C. Mantenere la coerenza dei qubit ✅
D. Aumentare la memoria del computer
3. Cosa causa la decoerenza?
A. Energia quantistica troppo elevata
B. Interazione con l’ambiente esterno ✅
C. Velocità eccessiva del calcolo
D. Uso improprio del codice
4. Quale tecnologia è necessaria per le reti quantistiche a lunga distanza?
A. Router quantistici
B. Ripetitori quantistici ✅
C. Cavi coassiali
D. Sensori neurali
📎 Conclusione
Questo modulo aiuta gli studenti a sviluppare una visione d’insieme su reti quantistiche, problemi reali come la decoerenza e le architetture distribuite, stimolando anche il pensiero progettuale e l’etica

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